top of page

TEL: +39 02 4978890

Assenza del lavoratore nel caso di ripresa delle attività lavorative

  • Guido Mahlab
  • 8 mag 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Con la pubblicazione del DPCM del 26 aprile, a partire dal 4 maggio 2020, diverse attività produttive che risultavano sospese per decreto, hanno potuto riaprire.


Che succede se il lavoratore non può o non vuole tornare a lavoro?


Di seguito sono riportate le ipotesi più comuni:

  • lavoratore impossibilitato per disposizione di pubblica autorità: in questo caso l’assenza del lavoratore è giustificata e sarà possibile assumere un nuovo dipendente in sostituzione;

  • perdurare della sospensione dell’attività: permane il diritto alla retribuzione ed è consentito l’accesso ai trattamenti di Cassa Integrazione

  • quarantena obbligatoria del lavoratore: l’assenza potrà essere gestita come malattia o cassa integrazione

l’azienda avrà la possibilità di assumere in sostituzione del lavoratore impossibilitato a prestare servizio presso l’azienda.


  • assenza autodeterminata da quarantena volontaria o per psicosi: il lavoratore potrà subire una contestazione disciplinare, con relativa applicazione di sanzione, anche grave.

Commenti


Resta aggiornato sulle principali novità

Thanks for submitting!

© 2020 by PROFEMI- P.I. 09336570966

bottom of page